Un’uscita didattica alla scoperta delle risorse del nostro territorio
In primo luogo ci siamo recati alla Cantina sociale Terra dei Santi per ripercorrere
la filiera del vino. All’arrivo dei trattori, i grappoli vengono pesati sulla
pesa che si trova nei pressi dell’ingresso al cortile, poi le uve vengono
scaricate in una vasca in cui vengono miscelate in base alla qualità dei
grappoli e, successivamente, avvengono le varie lavorazioni preliminari alle
fermentazioni, alcolica e malolattica.
Non sapevamo quante fossero le operazioni che deve
subire il mosto prima di diventare vino e questo ci ha permesso di riflettere
sul fatto che molte persone e molte professionalità sono coinvolte in questo
settore economico.
La prima figura che ci viene in mente quando pensiamo
al vino è il vignaiolo che coltiva
la vite e raccoglie l’uva, ma la visita ci ha permesso di esplorare anche altre
figure come: l’enologo, che conosce
la chimica e la fisica della produzione del vino; il sommelier, che assaggia e classifica i vini; l’agronomo, che dà consigli sulle tecniche agronomiche e visita i
vigneti prima e durante la fase di maturazione delle uve; il rappresentante e il direttore commerciale,
che permettono la diffusione dei prodotti e la loro vendita sul territorio; i tecnici della cantina che seguono tutte
le fasi per arrivare alla produzione del vino. Insomma, questo settore è ricco
di sbocchi lavorativi, ed è alla portata di noi tutti!
Sapete come gli antichi greci chiamavano l’Italia? Enotria, ovvero l’antica terra della
vigna. Certo per noi non è stato possibile degustare il vino, ma il direttore della
cantina, Paolo Aiassa, ci ha voluto dissetare con un succo di frutta analcolico
a base di succo d’uva e succo di mela, per contrastare l’eccessiva dolcezza
degli zuccheri presenti nell’acino. Così è terminata la nostra bella scoperta
di una realtà produttiva importante per noi e per la nostra regione.
Dopo aver visitato la Cantina Sociale abbiamo
raggiunto l’Istituto “Pietro Andriano”.
Appena entrati una giovane professoressa ci ha accolto e abbiamo iniziato a
svolgere un percorso di visita delle aule e dei laboratori.
La
prima classe che abbiamo incontrato è stata quella della V, indirizzo “Socio
Sanitario”, frequentata da sole ragazze. Alcune di queste ragazze, ci hanno
spiegato che, una volta concluso il percorso di studi, si occuperanno
dell’educazione e della gestione di bambini, anziani, disabili e immigrati. In
seguito siamo entrati in una grande stanza occupata da macchinari, dove un
ragazzo ci ha mostrato, insieme al suo professore, a usare il tornio. Abbiamo
anche visto una stampante 3D che stava stampando un’immagine di Hulk. Subito
dopo, siamo entrati nella palestra gonfiabile dell’ Istituto dove i ragazzi
della classe prima stavano giocando a pallavolo.
E’
stata una bella visita soprattutto perché ha aiutato alcuni di noi che già
avevano intenzione di scegliere quell’Istituto dopo la scuola media, a
chiarirsi le idee per gli anni a venire.
Infine siamo andati all'Aereo Club di Castelnuovo Don Bosco, dove abbiamo visto alcuni
passaggi della costruzione di un aereo. La nostra guida ci ha spiegato e
mostrato alcune di queste fasi costruttive.
Per prima cosa, la guida ci ha fatto vedere una
macchina che tagliava una lamina di metallo in tanti piccoli pezzi quadrati
dove, in ognuno di questi, venivano incisi cinque fori: uno per ogni angolo e
uno centrale che era più ampio degli altri.
Dopo averci fatto vedere la tornitura di un altro
componente dell'aereo, ci ha mostrato l'assemblaggio dell'ala e ci ha spiegato
il motivo della sua forma.
In seguito ci ha mostrato un aereo completamente
assemblato e ci ha portato fuori dal
capannone dove venivano montati gli aerei. Qui un pilota ha eseguito un volo di
prova. E’ stato emozionante vederlo partire così da vicino!
Tutti noi rimanemmo a bocca aperta e, terminato lo
splendido giro di prova, la nostra visita si concluse.
Questa uscita sul territorio è stata fantastica perché
ci ha permesso di conoscere meglio e riflettere su alcune risorse della nostra
zona: Cantina Sociale dei vini, Istituto tecnico Andriano e Club di volo.
Giulia Porta e Mattia Novara
(classe 2 C – Buttigliera d’Asti)
Molto interessante, fa riflettere su cosa potremo fare da grandi.
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