lunedì 28 maggio 2018

La gita delle classi terze: arte, sport e inglese a Verona e Bibione

La nostra gita dei tre giorni: Verona-Bibione (VE)

Da lunedì 7 a mercoledì 9 maggio 2018, noi alunni delle classi terze siamo andati in gita a Verona e a Bibione, dove si trova il Villaggio Turistico Internazionale, luogo in cui abbiamo pernottato e praticato varie attività sportive.
Siamo partiti da Castelnuovo Don Bosco poco dopo le sette, con la pioggia scrosciante, e abbiamo preso i nostri compagni di Buttigliera, per poi dirigerci a Verona, prima tappa della gita. Il viaggio è stato molto lungo e dopo una breve sosta all’autogrill di Piacenza, siamo arrivati verso l’ora di pranzo, che abbiamo fatto in un parco della città, non lontano dall’Arena. Abbiamo girato per le vie del centro storico, attraversando il ponte che passa sopra l’Adige, e quando siamo arrivati all’Arena, abbiamo scoperto che stavano organizzando uno spettacolo d’opera al suo interno, cosa ormai ricorrente per mantenere vivo questo sito archeologico di epoca romana. È stato comunque molto emozionante vedere l’Arena dal vivo, è ancora più bella che in tv! In seguito ad un breve giro tra le bancarelle di una piazza per comprare dei souvenir, ci siamo diretti verso la casa di Giulietta, nella quale non siamo entrati, ma di cui abbiamo visitato il cortile, dal quale era ben visibile il celeberrimo balcone dei due amanti più famosi del mondo, Romeo e Giulietta, oltre ad una statua della giovane protagonista dell’opera di Shakespeare. Sul muro erano scritte varie dediche circondate da cuori, mentre alla parte superiore del cancello erano attaccati dei lucchetti.

Abbiamo camminato ancora un poco, superando la Porta Borsari, altro resto della Verona romana, dove un tempo si pagavano i dazi doganali, dopodiché siamo ritornati al pullman, sul quale abbiamo proseguito il nostro percorso per raggiungere il villaggio di Bibione.
Una volta giunti lì, ci sono state assegnate le casette nelle quali avremmo alloggiato. Il primo gruppo non ha fatto jogging come prevedeva il programma, ma tutti quanti ci siamo sistemati e preparati per la cena, che abbiamo fatto al ristorante del villaggio. Questo era organizzato come un buffet e ognuno poteva decidere cosa prendere tra le cose che i cuochi avevano preparato.

Durante la serata, abbiamo dapprima dovuto assistere alla presentazione del torneo di beach volley, tenutasi nel teatro, dopodiché i professori ci hanno portati alla discoteca, un grande tendone all’interno della struttura nei pressi della spiaggia, dove era stata organizzata una serata per noi ragazzi. Ci siamo scatenati tra musica e balli e verso le 11 siamo tornati alle casette.
Tornati alle casette, ci siamo divertiti, tra giochi e musica (senza fare troppo rumore: non potevamo disturbare gli altri turisti). Il mattino seguente ci siamo dovuti svegliare presto, per poi andare tutti insieme al ristorante per la colazione. Siamo poi stati divisi in due gruppi: uno a fare parkour, l’altro a fare beach volley.
Arrivati alla spiaggia, il gruppo di beach volley è stato ulteriormente diviso in due. Il mio è stato accolto da una ragazza lituana, l’istruttrice, con la quale abbiamo dovuto parlare in  inglese poiché l’attività sportiva era in inglese, per obbligarci a praticare la lingua. Tra corse ed esercizi di stretching per il riscaldamento, l’istruttrice ha fatto fare dei giochi e piccole gare con la palla, dopodiché, è passata ai bagger. Dopo un’ora e mezza, ci siamo incamminati verso una piccola area verde, circondata da alti alberi, con vari attrezzi per praticare parkour. Gli istruttori ci hanno fatto arrampicare su uno strano scivolo e poi fatto salire su dei paletti in legno di diversa altezza, dai quali siamo dovuti saltare giù.
Siamo andati a pranzare e, in seguito ad una breve pausa in casetta, siamo andati in piscina. Lì, chi voleva, poteva tuffarsi e divertirsi, cosa che in molti hanno fatto!
Chi partecipava al talent, si è diretto verso il teatro per le prove generali, mentre gli altri sono andati a fare altre attività, come zumba per le ragazze e beach soccer per i ragazzi.
A zumba abbiamo ballato sulle note di musiche spagnole la salsa e la samba, divertendoci tantissimo. E la sera, tutti a teatro per assistere e partecipare al talent show, dove si sono sfidati quattro gruppi. La competizione è stata vinta da una ragazza romana che ha cantato “Grenade” di Bruno Mars.

Purtroppo non siamo potuti ritornare in discoteca, perciò i professori ci hanno riaccompagnati alle casette, dove abbiamo dovuto fare le valigie, poiché il giorno seguente non avremmo avuto tempo. Difatti, appena fatta colazione, siamo dovuti andare in spiaggia per partecipare alla prima fase del torneo di beach volley, cui si sono classificate per la finale due squadre del nostro istituto: le Dolcetto (composta da Krisztina Andras, Giulia Fogliato, Ioana Marcu e Silvia Torretta), prime classificate nella categoria terza media femminile  e gli Arneis (formata da Lorenzo Fioraso, Filippo Nebbia, Luca Esposito, Samuele Reale ed Erik Ghironi) arrivati secondi nella loro categoria.

Finita la premiazione, siamo partiti per tornare a casa, dove siamo arrivati a mezzanotte passata, e man mano che ci allontanavamo da Bibione, ha iniziato a piovere.
Ci siamo divertiti molto e avremmo tanto voluto restare al Villaggio ancora un po’.
È stata una gita diversa dalle solite, ma, malgrado ciò, bellissima e divertente, forse tra le migliori che abbiamo fatto in questi tre anni!

Sabrina Lombardini (classe 3°A)

mercoledì 16 maggio 2018

Realtà produttive e formazione tecnico-professionale a Castelnuovo Don Bosco

Un’uscita didattica alla scoperta delle risorse del nostro territorio

 Venerdì 6 aprile 2018 noi allievi delle classi seconde di Buttigliera d’Asti e di Castelnuovo Don Bosco abbiamo trascorso una mattinata a conoscere alcune realtà lavorative e di studio che offre il nostro territorio. Insomma un’interessante lezione di orientamento formativo!
In primo luogo ci siamo recati alla Cantina sociale Terra dei Santi per ripercorrere la filiera del vino. All’arrivo dei trattori, i grappoli vengono pesati sulla pesa che si trova nei pressi dell’ingresso al cortile, poi le uve vengono scaricate in una vasca in cui vengono miscelate in base alla qualità dei grappoli e, successivamente, avvengono le varie lavorazioni preliminari alle fermentazioni, alcolica e malolattica.
Non sapevamo quante fossero le operazioni che deve subire il mosto prima di diventare vino e questo ci ha permesso di riflettere sul fatto che molte persone e molte professionalità sono coinvolte in questo settore economico.
La prima figura che ci viene in mente quando pensiamo al vino è il vignaiolo che coltiva la vite e raccoglie l’uva, ma la visita ci ha permesso di esplorare anche altre figure come: l’enologo, che conosce la chimica e la fisica della produzione del vino; il sommelier, che assaggia e classifica i vini; l’agronomo, che dà consigli sulle tecniche agronomiche e visita i vigneti prima e durante la fase di maturazione delle uve; il rappresentante e il direttore commerciale, che permettono la diffusione dei prodotti e la loro vendita sul territorio; i tecnici della cantina che seguono tutte le fasi per arrivare alla produzione del vino. Insomma, questo settore è ricco di sbocchi lavorativi, ed è alla portata di noi tutti!
Sapete come gli antichi greci chiamavano l’Italia? Enotria, ovvero l’antica terra della vigna. Certo per noi non è stato possibile degustare il vino, ma il direttore della cantina, Paolo Aiassa, ci ha voluto dissetare con un succo di frutta analcolico a base di succo d’uva e succo di mela, per contrastare l’eccessiva dolcezza degli zuccheri presenti nell’acino. Così è terminata la nostra bella scoperta di una realtà produttiva importante per noi e per la nostra regione.
Dopo aver visitato la Cantina Sociale abbiamo raggiunto l’Istituto “Pietro Andriano”. Appena entrati una giovane professoressa ci ha accolto e abbiamo iniziato a svolgere un percorso di visita delle aule e dei laboratori.
La prima classe che abbiamo incontrato è stata quella della V, indirizzo “Socio Sanitario”, frequentata da sole ragazze. Alcune di queste ragazze, ci hanno spiegato che, una volta concluso il percorso di studi, si occuperanno dell’educazione e della gestione di bambini, anziani, disabili e immigrati. In seguito siamo entrati in una grande stanza occupata da macchinari, dove un ragazzo ci ha mostrato, insieme al suo professore, a usare il tornio. Abbiamo anche visto una stampante 3D che stava stampando un’immagine di Hulk. Subito dopo, siamo entrati nella palestra gonfiabile dell’ Istituto dove i ragazzi della classe prima stavano giocando a pallavolo.
E’ stata una bella visita soprattutto perché ha aiutato alcuni di noi che già avevano intenzione di scegliere quell’Istituto dopo la scuola media, a chiarirsi le idee per gli anni a venire.
Infine siamo andati all'Aereo Club di Castelnuovo Don Bosco, dove abbiamo visto alcuni passaggi della costruzione di un aereo. La nostra guida ci ha spiegato e mostrato alcune di queste fasi costruttive.
Per prima cosa, la guida ci ha fatto vedere una macchina che tagliava una lamina di metallo in tanti piccoli pezzi quadrati dove, in ognuno di questi, venivano incisi cinque fori: uno per ogni angolo e uno centrale che era più ampio degli altri.

Dopo averci fatto vedere la tornitura di un altro componente dell'aereo, ci ha mostrato l'assemblaggio dell'ala e ci ha spiegato il motivo della sua forma.
In seguito ci ha mostrato un aereo completamente assemblato e ci  ha portato fuori dal capannone dove venivano montati gli aerei. Qui un pilota ha eseguito un volo di prova. E’ stato emozionante vederlo partire così da vicino!
Tutti noi rimanemmo a bocca aperta e, terminato lo splendido giro di prova, la nostra visita si concluse.
Questa uscita sul territorio è stata fantastica perché ci ha permesso di conoscere meglio e riflettere su alcune risorse della nostra zona: Cantina Sociale dei vini, Istituto tecnico Andriano e Club di volo.

Giulia Porta e Mattia Novara (classe 2 C – Buttigliera d’Asti)


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